La lalofobia come guida spirituale
Maggio 13, 2011 1 commento
Da oggi e per alcuni venerdì pubblicheremo i racconti ispirati ai disegni di Lucamaleonte e scritti appositamente per la serata di letture tenutasi al Laszlo Biro il 5 maggio.
La lalofobia come guida spirituale (breve conferenza su un’immagine contenente fenicotteri)
La lalofobia – come fingo di sapere alla stregua di un dato ovvio, e come pretendo di precisare al solo scopo di rendermi comprensibile a tutti, nella deprecabile eventualità che nell’uditorio si nascondano degli ignoranti – consiste in quel particolare tipo di morboso timore patologico che ha come oggetto il semplice atto del parlare; quella condizione, cioè, che mi sarebbe impossibile dichiarare qualora mi ci trovassi io stesso coinvolto.
Il fatto che si possano incontrare riferimenti a questo detestabile male non solamente in un comune dizionario, come è ovvio attendersi, ma più singolarmente, in rete, su un portale denominato “infomamma.it”, ci conduce inesorabilmente verso la conclusione che la lalofobia sia riscontrabile in particolar modo nei bimbetti.
Se incappassimo in un fenicottero, invece, ci troveremmo di fronte a un «grosso uccello migratore – riporto la definizione esatta – con piumaggio bianco tinto di rosa e di rosso, zampe e collo lunghissimi, becco fortemente incurvato e piedi palmati», che «vive nelle acque basse e salmastre». Un fenomeno di tutt’altra natura, dunque, rispetto alla lalofobia: in primo luogo perché una patologia non è un qualcosa di palpabile (sono semmai materialmente rilevabili i suoi effetti) mentre un fenicottero è fatto di carne ossa e penne; in secondo luogo perché il fenicottero non è in una relazione precipua con i primi anni di vita di un essere umano. A dirla tutta, non è raro che il fenicottero non entri mai a far parte della nostra esistenza, nemmeno quando siamo più in là con gli anni, e la sua compagnia potrebbe essere in effetti gradita, se non altro come unico apostrofo rosa in un’epoca in cui disperiamo oramai di poterne avere d’altro tipo.
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