Il senso del piombo – Reloaded

Mi chiedete chi è Carlos Reutemann, se esiste un’organizzazione dietro questa sigla. Rispondo no, non è stata la sigla di un’organizzazione unica, con organi dirigenti, con capi, programmi e riunioni periodiche. Non esiste un’organizzazione che abbia questo nome e che sia comparabile alle Brigate Rosse o a Prima Linea. Non esiste nemmeno un livello minimo di organizzazione. Ogni gruppo armato che si è formato anche occasionalmente nel nostro ambiente, fosse anche per una sola azione, ha potuto usare questa sigla. D’altra parte non c’è stato modo per impedirlo. Mi chiedete se siamo o siamo stati fascisti, vi rispondo che i fascisti del dopoguerra non sono mai esistiti e che candidamente qualcuno può solo aver pensato, o per meglio dire immaginato, di essere fascista. Di Mussolini non me n’è mai importato niente: non ho mai pensato che fosse una gran persona. Quando sentivo dire: “Uccidere un fascista non è reato” non pensavo al Duce o al Ventennio, ma all’unica persona fascista che conoscessi, mia madre.  

Domani, venerdì 20 maggio 2011, alle ore 18.30, in via G.B. Magnaghi 14 (Garbatella), Cricca33 e Casetta Rossa presentano il nuovo romanzo di Luca Moretti, Il senso del piombo (Castelvecchi).

Con l’autore interverranno Cristiano Armati (direttore editoriale Castelvecchi e autore di Cuori Rossi) e lo scrittore Pier Paolo Di Mino.

Reading di Carmen Iovine e Tamara Bartolini.

Esposizione delle tavole originali da “Armamentario privato (dell’azione)” di Toni Bruno

Leggete anche:

Intervista a Luca Moretti, di Gianluca Liguori 

Quando la cronaca segue la fiction, di Pier Paolo Di Mino

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: