Siamo gente ricercata

Allora, qui c’è da fare un discorso serio: il blog è andato in vacanza, pure io mi sono pigliato una settimana di ferie, che non sono vacanze, in pratica non lavoro e quando non vado a lavorare non vengo pagato, quindi non erano proprio vacanze ma una sorta di non-guadagno: mi sono comprato la mia vacanza, ma è il bello del mio lavoro, mi dà tante altre soddisfazioni tipo quella di vedere dal vivo una tipa che si infila due bottiglie di vetro di vodka Artic, ma chiudo il discorso che altrimenti divago troppo.
Dicevo, qui c’è da fare un discorso serio: eravamo a cena con Ghelli e Liguori, che il Ghelli aveva portato la mozzarella di bufala e mentre ne ingurgitava tre insieme disse: “Mi garba vedere come arrivano nel blogghe nostro”, mastica e deglutisce un boccone facendo colare latte dalla bocca, “Ci sono certe frasi che ci si schianta dal ridere”. E per sfizio mi sono andato a vedere i famosi “termini di ricerca” che avete utilizzato per arrivare al nostro blog precario.
Per carità: post del genere ne scrivono a milioni, ma cazzo questo è un sito per intellettuali! Qui ci scrive gente coi coglioni grossi come angurie! Sapere che siete approdati qui digitando su google madre spompina cognato, beh… mi rattrista il cuore, l’anima, lo spirito e anche un po’ il corpo. Ma andiamo con ordine.
Inizio a sfogliare la lista di termini di ricerca che avete utilizzato mentre il blog era in vacanza e, per fortuna, al primo posto c’è scrittori precari, poi c’è paolo sizzi, soreni, generazione tq e blablabla, poi vedo che nove persone hanno cercato l’ultimo testamento della sacra bibbia e la mia anima si solleva allo spirito santo.
Poi di nuovo tq, qt, tq, sempre ‘sto cazzo di tq. Ma che è poi ‘sto cazzo di tq? Boh, mica lo capisco, comunque poi si continua con fiasco di vino, che mi sembra interessante: il connubio scrittore-vino è un sempreverde peggio di Hulk (che non sempre è verde, solo quando s’incazza).
Poi nomi come paul gauguin, maura chiulli e sacha biazzo, il senso del piombo del buon Moretti e poi barbara alberti biografia. E qui sicuro c’è lo zampino di Alex Pietrogiacomi, che come molti sanno ha un debole per l’Alberti peggio di Gheddafi per la Rice. Ha pure un suo poster davanti al letto che gli fa l’occhietto mentre legge Il Foglio.
Ma continuiamo con la lista segreta dei termini che la cosa si fa interessante e perversa, qui si scava nella mente umana dei nostri lettori più pervertiti e malati. Ecco che alcune persone non ricordavano bene i dieci comandamenti e volevano la certezza di aver peccato: sesto comandamento non commettere atti impuri. Ben sei lettori hanno cercato questa combinazione di parole. “Eccellente”, come direbbe il megadirettore di Fantozzi con la voce di Montgomery Burns.
Ed ecco che altri quattro lettori cercano le famigerate e sempre in voga puttane. Questi quattro cristiani col pistulino duro che volevano farsi una chiavata si ritrovano a leggere i pipponi di Gianluca Liguori e finiscono con l’abbonarsi a Frigidaire, che costa meno di una squillo spagnola, e il loro sperma finirà in un fazzoletto usa e getta per il bene della Kleenex, fazzoletti di carta per liberare le tue emozioni, recita la réclame.
Per fortuna tre cristiani arrivano cercando le mie rose le tue rose dino campana e la situazione si riprende un po’. È una sorta di montagna bielorussa dove le rotaie sono formate da termini, parole e curiosità dell’internettiano lettore precario.
Ecco che spunta poi lo struzzo, seguito pari merito da lucamaleonte, ma io non capisco (e qualcuno mi aiuti) cosa voleva trovare chi ha digitato la frase strapon letture. Non oso immaginare. Continuiamo con fiche strette, che fa sempre piacere averle, apri le cosce, strapon al marito (evidentemente l’altra ricerca non è stata soddisfacente) e poi il bellissimo come si pronuncia il nome del liquore greco ouzo? Che per chi non lo sapesse si pronuncia “ozuo”.
Solo due persone stranamente hanno composto di seguito le parole cazzo finto stimola cagare, alla pari con giorgio vasta (non è colpa nostra). Ecco. C’è poi un tacchi a spillo nelle palle che già come suono è accattivante e musicale. Provate a ripeterlo dolcemente come un ritornello: tacchi a spillo nelle palle, tacchi a spillo nelle palle… quanta poesia! Ma trovo poetico anche gangbang di sentimenti. Non c’è niente da dire, i nostri lettori hanno l’animo sensibile di un colibrì in gabbia.
Ma andando avanti si chiude la ricerca precedente dell’ignoto lettore che digita strapon nel culo. Qui il soggetto ricercante ha finalmente capito l’utilizzo dell’accessorio, di questo ne sono felice.
In un crescendo di oscenità si continua con storia di trans, peretta culo, pompino a colazione, pompini in treno, in autobus e nei cinema, scrittori nazisti e tq si può aderire anche se si hanno cinquant’anni? No, non si può aderire. A meno che tu non sia un giornalista di Repubblica.
Ma un applauso va al povero lettore che ha ricercato come soffiare nel clarinetto. Spero di cuore che il nostro blog lo abbia aiutato. E soprattutto spero che non sia il tizio che precedentemente ha ricercato notizie sullo strapon.

Andrea Coffami

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One Response to Siamo gente ricercata

  1. Massimo vaj says:

    Ah… ecco come funziona! In effetti avevo digitato “cercasi troll a buon mercato, possibilmente orfano e con una caterva di problemi sul groppone”. L’ho fatto forse con troppa leggerezza, contando di non avere risposte in tempi utili, ma siete comparsi voi, gli unici sul web che non l’avevano chiesto. L’ironia del creato, a volte, pare la masturbazione di chi, essendo ermafrodita, non dovrebbe averne voglia.

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