Di bocca in bocca
settembre 6, 2011 5 commenti
Online ascoltabile e scaricabile “DI BOCCA IN BOCCA” (un disco impegnato per gente libera da impegni) di Vertigo e Angelo Elle. Primo singolo dell’album “Di bocca in bocca” in uscita a dicembre 2011.
Il primo singolo sarà online gratis dal 6 settembre sui seguenti siti:
www.scrittoriprecari.tk
www.blogatuasorella.tk
Il resto sarà in vendita al prezzo di un Menu Whopper di Burger King sul sito www.cookmusic.it
Dati tecnici
Testo e voce: Andrea Coffami e Vertigo
Produzione e arrangiamento: Angelo Elle
Registrato nell’agosto 2011 presso il Cookmusic studio di Latina
Il brano in questione vuol essere un sentito omaggio a due artisti: Fabrizio De Andrè (cantautore sopravvalutato) e Emilio Solfrizzi (attore sottovalutato). L’incontro tra queste due figure mitologiche ha come risultato questo pezzo danzereccio breve ma intenso, che può essere ascoltato mentre siete alla guida della vostra automobile, ballato mentre cucinate del couscous, ballato mentre siete alla guida della vostra automobile o ascoltato mentre cucinate del couscous. Insomma, le opzioni sono tantissime.
L’incontro
Il progetto “Vertigo 2.0” nasce dall’incontro di Andrea Coffami e Angelo Elle nel salone di casa di quest’ultimo che vedendo Andrea gli chiese: “Che ci fai nel mio salotto? E per di più senza pantaloni?!”. Da quel giorno i due decisero di mettere su una boy band stile Paola e Chiara. Inizialmente infatti volevano chiamarsi proprio i “Paola e Chiara” ma non avrebbe funzionato. Inoltre Andrea non beve birra.
La strumentazione
A differenza dei precedenti lavori di Vertigo, questa volta gli strumenti usati nel disco sono veri! Chitarre vere! Bassi veri! Batterie vere! Organetti veri! Voci vere! Insomma un progetto neorealista da far invidia ai Pooh e soprattutto a dj Francesco. Il tutto è stato registrato negli studi della Cookmusic di Latina che io ve li farei vedere quanto sono belli. C’è pure il divano in pelle nera a forma di Elle.
Le influenze
Le influenze avute durante la lavorazione del brano hanno reso la voce di Vertigo simile a quella di Pippo Franco, ma grazie alla conoscenza tecnica di Angelo Elle si è risolto il problema utilizzando numerosi filtri alla voce e all’udito.
Conclusioni
Per concludere: si opta che gradiate il brano, si opta che lo diffondiate e scarichiate. E si opta pure che acquisterete il cd quando sarà ultimato. Ricordo il sito www.cookmusic.it dove troverete tutte le produzioni della Cookmusic (compreso il nostro precedente lavoro “Hovogliadisbu”).
Il testo
Boccadirosa ed Emilio Solfirizzi giocavano a chi si pijava più cazzi
Boccadirosa ed Emilio Solfrizzi giovano al gioco dei milleddue vizi
Boccadirosa che incontra l’Emilio gli dice: “Mio caro, ti vedo un po’ meglio”
Ma l’Emilio risponde: “Oh mia bella, mi sento già un vecchio come Gargamella”
“Vuoi tu forse un bocchino di Rosa?” gli chiese l’amica con fare curioso
gli rispose l’Emilio furioso: “ho solo bisogno di un po’ di riposo”
Boccadirosa gli disse: “Va bene, ma ho voglia di pene, con me ti conviene”
ma l’attore che era già un po’ stanco, divenne cianotico dal volto bianco.
Questa è la storia di due compagni
ed ognuno ha una passione
Boccadirosa ed Emilio Solfrizzi: una puttana, l’altro attore.
Un bel giorno arrivò nel paese un furgone dorato e la Rosa si chiese
chissà cosa ora vuole il furgone, guidato da un laido produttore.
Il furgone era di produzione, cercavano attori, cercavano attrici
in quel mentre arrivò di volata l’Emilio Solfrizzi sulla bici.
Fece il provino e il regista lo prese, perché l’Emilio non ha pretese.
Boccadirosa lei non si propose, pensò “non è il caso di fare l’attrice
in un film che poi non mi piace, magari mostrato in televisione
preferisco più essere autrice del mio teatro a prenotazione”
Questa è la storia di due compagni
senza alcuna distinzione
lei vendeva i suoi arti con arte, l’attore l’anima per copione.
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Sono cose che si fanno in seconda media e divertono solo i secchioni 😦
Mi sarei aspettata un altro tipo di humor da voi, che avete avuto il merito di riconoscere che mio marito sia da ammazzare con una mazza chiodata. Mi state convincendo che sia il caso di salvargli la vita. Ciao 😉
Ciao Rosanna. Grazie per aver commentato anche se negativamente. (Meglio un commento negativo che il silenzio) Però, come sempre, ricordo di lasciare l’indirizzo email. I messaggi anonimi lasciano un po’ il tempo che trovano.
AndreaCoffami
La mia mail era stata scritta nella richiesta dati che c’è in fondo alla finestra, insieme al mio nome, non capisco come mai non l’abbiate notata. Ho soltanto omesso il link a un blog perché non ne ho uno. Ciao
Scusa Rosanna, non lo visualizzavo. Ciauz
Andrea