Montecitorio Wrestling Federation /5

[Puntate precedenti: 123 – 4]

di Matteo Pascoletti

In quanto spettacolo il wrestling riflette la società in concreto, e non come concetto. Differenti società hanno differenti tipi di wrestling. Il rapporto è analogo al teatro: il teatro giapponese è molto diverso dal teatro italiano, che a sua volta è diverso dal teatro inglese.
Perciò il wrestling americano è differente da quello messicano, noto come lucha libre (“lotta libera”). Le principali differenza tra wrestling e lucha libre sono nello spirito alla base dell’incontro e nella fisionomia del lottatore. Nella lucha libre sono frequenti i lottatori mascherati, ma al di là della gimmick e del vestiario la maschera ha un valore totemico e antropologico. La maschera è il lottatore e il lottare è la maschera: indossarla significa diventare qualcosa di più di un uomo col volto coperto. Un lottatore cui viene tolta la maschera durante il combattimento, o a cui viene tolta come stipulazione del match, è un lottatore che perde parte del suo prestigio, della propria forza, e in qualche modo avrà bisogno di recuperare prestigio agli occhi del pubblico. È un Sansone cui sono tagliati in pubblico i capelli. Se indossasse la maschera la sera successiva, il pubblico vivrebbe l’evento come la violazione di un tabù, non come una semplice rottura della kayfabe.

Lo schema del buono contro il cattivo, che nel wrestling americano contrappone il face all’heel, nella lucha libre polarizza anche lo stile di combattimento. Il buono è il technico: vince grazie alle mosse acrobatiche, altamente spettacolari e di difficile esecuzioni; possiede qualità nobili e incarna aspetti positivi del folklore locale (ad esempio indossando maschere di animali tradizionalmente benigni). Il cattivo è il rudo: ha uno stile da picchiatore, più violento e rissoso, e incarna aspetti negativi della società, come il membro di gang o il poliziotto violento. Negli Stati Uniti un lottatore tecnico, a differenza della lucha libre, può essere un cattivo: il più celebre in epoca recente è Kurt Angle; lo stesso discorso vale per lottatori rissosi.
I luchadores, al di fuori delle federazioni messicane, riscuotono grande successo: questo grazie soprattutto al loro stile ‘esotico’, che cattura immediatamente l’attenzione del pubblico, e per l’alta capacità tecnica che sfoggiano. L’essere esotici, tecnici e talvolta mascherati è di per sé una gimmick accattivante. Quando sul ring c’è un lottatore messicano, l’incontro di wrestling è per forza di cose influenzato dallo stile di combattimento, a vantaggio dello spettacolo: lo spirito della lucha libre viene meno, ma resta l’impatto che hanno le acrobazie dei technicos. Si pensi, in tempi recenti, alla grande popolarità raggiunta da un lottatore di origini ispaniche come Rey Mysterio. Pur essendo un lottatore di modestissime dimensioni fisiche (è alto meno di un metro e settanta!), ha raggiunto una tale popolarità presso il vasto pubblico che segue la federazione WWE che i booker gli hanno assegnato in diversi periodi il titolo di World Heavyweight Champion, ossia “Campione dei Pesi Massimi”. Il titolo fa parte della kayfabe, ma naturalmente l’assegnarlo a un lottatore così piccolo e leggero ha rappresentato un azzardo agli occhi del pubblico più smaliziato, perché il booking di incontri tra un lottatore alto un metro e sessantotto che lotta da campione contro un gigante di due metri e oltre centocinquanta chili pone seri problemi. Ma il merchandising e la diffusione della WWE nei paesi latino-americani ha tratto grande giovamento dalla scelta.

– Amici e amiche della Montecitorio Wrestling Federation buonasera, qui è Jo Chrucian che vi introduce al main event della serata. Match a stipulazione specialissima, stasera! El Travajo affronterà il temibilissimo Alexander San Lust della Pornocracy of Liberty, la stable dell’ex campione King Bunga tornato a gran sorpresa la settimana scorsa. Qui con me c’è al solito Dave Parentz… Dave, che mi dici di questo match?
– Buonasera amici e amiche della MWF, come potete vedere su ciascun lato del ring c’è un’asta e una valigetta, e questo perché stasera avremo un “Sentence on a Pole Match”, una stipulazione davvero speciale. Stasera non si tratterà di schienare l’avversario, non si tratterà di farlo cedere per sottomissione, e non si tratterà certo di giudici contro avvocati. Stasera si tratterà di decidere come la Federazione dovrà parlare del processo a King Bunga. È stato assolto? Prescritto? Prosciolto? L’ha fatta franca pur essendo colpevole? Sarà il ring a deciderlo, sarà la sentenza contenuta nella valigetta.
– Strana stipulazione questa, Dave, proposta dalla stessa Pornocracy of Liberty con lo zampino di Panizz, l’Avvocato del Diavolo della stable.
– Strana davvero, Jo. Vincere servirà soprattutto all’orgoglio e alla rivalità tra la Pornocracy of Liberty e la stable del Reverendo Santorum di cui fa parte El Travajo, perché sarà il caso ad avere l’ultima parola. I due lottatori infatti non conoscono il contenuto della valigetta, tutto ciò che possono fare è dare il 100% sul ring e sperare nella sorte. Ma ecco… arribaaaa El Travajo! Il funambolo della Sancta Sanctorum va sul ring con le sue solite piroette, il pubblico è già tutto dalla sua… ora El Travajo saluta un bambino in prima fila che indossa la maschera del suo beniamino…
– Pensa che beffa sarebbe, Dave, se El Travajo pescasse la valigetta dell’assoluzione!
– Sarebbe davvero una beffa, Jo…
– Dai, chissenefrega, Dave! Togliamoci dalle scatole queste storie dei processi, questi del Sancta Sanctorum hanno rotto!
– Perché ce l’hai tanto con El Travajo, Jo?
– Perché quando fa i suoi sermoni mi fa cascare… lo share! Meno male che Panizz ha proposto il match a inizio serata, mentre El Travajo era impegnato a sciorinarci per l’ennesima volta tutte le malefatte di King Bunga, e meno male che Panizz ha scelto di far combattere al posto suo Alexander San Lust! Stasera avremo agilità contro potenza, lucha libre contro sete di sangue!

– Lo hai evocato, Jo! Buio e nebbia nell’arena, mentre risuona la theme song del Vampiro, l’uomo della Bloodprint, the Jackal of the Jackals… Alexandeeeeer San Lust! Eccolo emergere dalle nebbie, per l’occasione accompagnato da Dani Saint, la pasionaria della Pornocracy of Liberty. Sguardo iniettato di sangue per Alexander, che non vede l’ora di agguantare con i suoi artigli malefici El Travajo.
– Naturalmente Dani Saint userà tutte le sue astuzie e il suo orgoglio per distrarre El Travajo, c’è da scommetterci.
– Oh, non credo ci riuscirà, Jo, lui è uno che sta sui fatti, che sta sull’incontro…
– L’arbitro Flohrhis dà il via… e subito El Travajo va all’angolo e prova ad arrampicarsi! No! San Lust lo afferra, serie di pugni, se lo carica sulle spalle… che fa, prova una Boffo Treatment? Ma è la manovra preferita di Viktor Feltrenstein…
– No! Palamaràna di El Travajo che catapulta a terra San Lust, spettacolare!… San Lust si rialza… Casellis Kick di El Travajo, San Lust fuori ring… ma El Travajo non si fa attendere, prende la rincorsa e vola addosso all’avversario!
– Mamma mia che inizio fulminante, Dave, vediamo Dani Saint che urla contro El Travajo…

[Dani Saint] «Comunista!»

– Eh, ma il pubblico non la può vedere, senti che fischi Jo!

[Dani Saint, rivolta al pubblico che la fischia] «Zitti, comunisti!»

– Intanto i due lottatori sono di nuovo sul ring, dove a sorpresa San Lust sembra in difficoltà, El Travajo è davvero un funambolo, la sua tecnica e la sua rapidità stanno avendo la meglio, vediamo il Vampiro che va spesso a vuoto coi suoi devastanti colpi, mentre la manovre aeree di El Travajo impediscono al Pornocrate di prendere le redini del match.
– Hai detto bene Jo… ora El Travajo manda San Lust alle corde… magistrale Bocascissors, El Travajo si fa beffe della forza di gravità e di San Lust! El Travajo va all’angolo, sale sul paletto… ouch! Dani Saint, non vista dall’arbitro, ha fatto perdere l’equilibrio a El Travajo, che ha sbattuto la corda proprio su…
– Su los cojones, Dave, diciamolo, e Alexander San Lust coglie al volo l’occasione per mettere all’angolo El Travajo, serie impressionante di calci e pugni, ora lo libera… frusta irlandese, El Travajo sbatte contro l’angolo opposto del ring, carica di San Lust… Ahia, e questa l’ho sentita anch’io! Altra frusta… e altra carica!
– Ride soddisfatta Dani Saint, mentre il pubblico la fischia, lei annuisce come a dire “sì, l’ho fatto”…

[Dani Saint, rivolta al pubblico che la fischia] «Lo rivendico con orgoglio!»

…vi ricordo amici che per vincere questo incontro Alexander San Lust ed El Travajo dovranno prendere una delle valigette sugli angoli del ring, e il contenuto dirà come si dovrà parlare della sentenza controversa del processo a King Bunga da poco concluso. E questo influenzerà anche il profilo ufficiale sul sito della MWF. Naturalmente la Pornocracy Of Liberty punta all’assoluzione, mentre Il Sancta Sanctorum preme per la colpevolezza…
–  Ma colpevolezza di che, Dave?
– Be’, Jo, prescritto vuol dire che il reato l’hai commesso…
– Lasciamo perdere, Dave… Vediamo piuttosto San Lust ora in pieno controllo del match, si sta concentrando su prese e colpi alle gambe, evidentemente vuole impedire al El Travajo di usare tutto il suo repertorio.
– E ora cambia strategia con una devastante backbreaker, Jo! Urla di dolore El Travajo, mentre San Lust va all’angolo… oh no, forse vuole provare a prendere la valigetta…
– No, Dave, va verso Dani Saint che gli passa una bottiglia… San Lust beve, ma che cos’è?
– Che schifo, Jo! È sangue! Guarda come gli cola dalla bocca…
– Anche l’arbitro Flohris pare disgustato, ma in effetti il regolamento non vieta a San Lust di bere sangue, purché naturalmente non sia infetto e non lo sputi contro l’avversario, suppongo…
– Vediamo Alexander San Lust digrignare i denti verso il povero El Travajo, sta per arrivare la Bloodprint… E infatti San Lust afferra al collo El Travajo con entrambe le mani, lo solleva…
– Non ci credo, Dave!
– Madre de dios, cos’ha fatto El Travajo! Ha evitato la finisher di San Lust con un Palamaràna… mai vista una cosa del genere, gli è uscito veramente dal nulla!
– Il pubblico è letteralmente impazzito, senti come esultano!

– El Travajo salta sul paletto… Guarda la valigetta, guarda San Lust, guarda il pubblico… Che vuol fare, Jo? Punta il dito al cielo…
– Ma prendi la valigetta, pirla!
– Oddio è pazzo!
– E arriva l’Ingroja Splash!
– Incredibile, amici, Buffy e Van Helsing possono andare in pensione! Invece di andare a prendere la valigetta el Travajo ha preferito colpire San Lust con la sua finisher, un Reverse 450° Splash che lui chiama “Ingroja Splash”, forse la manovra aerea più difficile di tutto il wrestling!
– Hai detto bene, Dave, vediamo El Travajo un po’ dolorante, ha accusato anche lui la mossa, anche se sta decisamente meglio di San Lust.
– El Travajo va verso il paletto all’altro angolo, sale la prima corda, ora è sulla terza… Ancora Dani Saint, El Travajo è caduto!
– E cacciala, arbitro!
– L’arbitro Flohris sembra averti sentito Jo, ha qualcosa da ridire con Dani Saint, e ce l’ha anche El Travajo, vediamo che si sporge dalle corde, Dani Saint lo insulta, mentre l’abitro la richiama…
– Guarda Dave! È arrivata Innocent G,!
– Colpo di scena alla Montecitorio Arena, è arrivata Innocent G, la compagna di stable di El Travajo nonché il braccio destro del Reverendo Sanctorum! Dani Saint la vede, le va incontro… Innocent G schiva l’assalto della rivale… spintone di Innocent G, Dani Saint in ginocchio… E Innocent G stende Dani Saint con la LUISS Vuitton! Che match, amici! Fuoco e fiamme fuori e dentro il ring!
-L’arbitro ha qualcosa da dire a Innocent G, intanto…
-Eh, però poteva intervenire anche prima, un po’ molle questo Flohris…
– Le regole sono regole, e comunque meglio tardi che mai, Dave, queste interruzioni sono una vera rottura.
– El Travajo prova a richiamare l’arbitro per dargli spiegazioni sull’intervento della compagna… Ma cosa fa San Lust? No, ha preso la bottiglia con il sangue, beve… El Travajo e l’arbitro sono distratti… San Lust si avvicina…
– Che schifo, lo ha annaffiato! Bambini, non guardate!
– DDT di San Lust!… L’arbitro intanto è tornato a seguire l’incontro, mentre San Lust prende El Travajo… e stavolta la Bloodprint va! El Travajo distrutto a terra, San Lust va verso l’angolo, Innocent G prova ad avvicinarsi, ma l’arbitro la intercetta e le fa cenno di stare ferma… che disastro, è arrivata per salvare il compagno e invece l’ha fatto perdere!
– E San Lust prende la valigetta, match finito! Alexander San Lust si aggiudica il “Sentence on a Pole Match”, vediamo mentre consegna la valigetta all’arbitro Flohris. Chissà quale sarà la sentenza, Dave.
– Lo sapremo presto, Jo, ecco l’arbitro chiedere il microfono, mentre Innocent G sale sul ring per sincerarsi delle condizioni di El Travajo…

[arbitro Flohris] «Gentile pubblico, buonasera! Per i poteri a me conferiti dalla MWF, nella persona del General Manager George Napo, vi comunico che King Bunga è… PROSCIOLTO!»

– Prosciolto? Ma che significa?
– Non lo so Jo, è tipo “libero dalle accuse”, ma non è proprio “innocente”, ecco.
– Prosciolto? Ma dateci un colpevole o un innocente, ma va bene anche un prescritto, toh! Questa è l’Era della Sobrietà, mica degli Azzeccagarbugli!

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