R-estate con noi

Scrittori precari vi saluta dandovi appuntamento a settembre. Ci lasciamo alle spalle una nuova stagione positiva e, come abbiamo ribadito di recente anche al K.Lit a Thiene, non ci aspettavamo neanche, quando abbiamo iniziato, di percorrere tutta questa strada, di incontrare così tante persone ai nostri reading o di creare un seguito numeroso al blog tale da renderlo tra i più influenti della blogosfera italica. A dicembre saranno ben quattro anni da quella prima lettura in quel dell’Alphaville, al Pigneto. Accadde che avevano proposto a Simone di organizzare una serata di reading; si decise di chiamarla “Scrittori precari”. Chiamò me e Luca. Io e Simone venivamo dall’esperienza comune di Scrittori Sommersi, il rapporto tra Luca e Simone invece risaliva ai tempi della rivista “Rizoma”. Tra il pubblico di quella sera, una dozzina di persone, c’era anche il buon Zabaglio, che avevo conosciuto, pochi mesi prima, perché avevamo pubblicato con lo stesso editore. Dalla seconda serata, al Simposio a San Lorenzo, Zabaglio entrò a far parte del collettivo. Da allora non ci siamo più fermati. Tra le letture da noi organizzate e gli eventi a cui ci hanno invitato a partecipare, abbiamo “calcato palcoscenici” ben ottanta volte. Fu solo al terzo o quarto incontro che sentimmo l’esigenza di aprire un blog per avere uno spazio virtuale dove coloro, sempre più, che venivano ad ascoltarci potevano trovare data e luogo dell’evento successivo. Il nostro primo blog era sulla piattaforma comic-soon, seguito da non più di trenta utenti, che conoscevamo quasi tutti di persona. Su quel blog pubblicavamo, oltre ai nostri “appuntamenti”, dei brevi estratti dai nostri libri e da quelli degli ospiti dei nostri reading. Perché, dalla quarta serata, iniziammo a invitare degli autori esterni. La cosa che ci sorprese, e ci spinse a continuare, nonché a nominare definitivamente il nostro collettivo “Scrittori precari”, fu che alle nostre serate, di volta in volta, partecipavano sempre più persone mentre di pari passo aumentavano i lettori di quel primo spartano blog. Siamo passati su wordpress nel luglio 2009 e nel corso di questi tre anni il nostro luogo virtuale ha acquisito le fattezze di una vera e propria rivista letteraria online, con contributi esterni sempre più vari e numerosi e il susseguirsi di tante fortunate (penso ad esempio a quella di Gabrielli da cui ne è stato tratto un libro) rubriche, curate da noi o “appaltate”. Sono passati sulle nostre pagine elettroniche giovanissimi autori in erba e firme di notorietà nazionale, abbiamo pubblicato estratti e anteprime di romanzi e libri editi da piccole e combattive case editrici come di editori “importanti”, abbiamo collaborato con singoli e collettivi, siamo rimbalzati tra la strada e la rete per continuare a stare sulla rete e sulla strada. Abbiamo rimodellato la più antica forma di narrazione, il racconto orale, servendoci delle nuove tecnologie di comunicazione per tessere nuove reti reali e immaginarie. Ci abbiamo messo tanta passione al solo fine di promuovere i nostri amori più grandi: lettura e scrittura.
L’anomalia, se così possiamo definirla, era che riuscivamo a organizzare reading, a costo zero, in cui si contavano oltre cinquanta persone, caratteristica impensabile per autori pressoché sconosciuti che pubblicavano per microeditori senza neanche distribuzione. La serata, a mia memoria, di maggior successo è stata senza dubbio quella, al Simposio a San Lorenzo, della “Maratona letteraria”, durata dalle sei del pomeriggio a mezzanotte passata, e che ha visto passare per il locale gestito allora da Raffaele Mozzillo oltre centoventi persone. La maratona anticipava il tour che ci ha visto toccare le maggiori città italiane (Napoli, Firenze, Bologna, Milano) e le due tappe “bucoliche” alla Casa del Cuculo e a Frigolandia (prima Repubblica Marinara di Montagna, nonché patria della storica rivista Frigidaire, dove, per ironia della sorte, mi sono trasferito da oramai quasi un anno e da dove sto scrivendo questo post). Durante il tour, i nostri lettori ci seguivano nel Diario di bordo. La cosa divertente fu che, quando qualche volta, per la stanchezza o gli imprevisti del viaggio o la difficoltà di reperire una connessione o un internet point, ritardavamo la pubblicazione del post, ci capitava addirittura di ricevere telefonate e mail in cui ci si chiedeva “come mai ancora non era uscito il pezzo”. Da quell’esperienza, Dimitri Chimenti e Andrea Montagnani ebbero l’idea dello spettacolo “Trauma cronico”, che prendeva il nome da una rubrica settimanale che tenevo in quel periodo. E così ci trovammo addirittura a esibirci in qualche teatro. Durante questi anni siamo finiti sulle pagine culturali di quasi tutti i maggiori quotidiani (alcuni li trovate qui), alcune radio e siamo finiti intervistati, lo scorso aprile, persino da Rai Edu, in occasione della rassegna Librinnovando.
Insomma, la strada percorsa ci spinge solo a intraprendere nuovi cammini, esplorare nuovi sentieri, continuare a rimbalzare tra reale e immaginario, tra il web e coloro che continueranno a seguirci nel nostro sgangherato girovagare. Ma di quello su cui stiamo lavorando per la prossima stagione, e degli appuntamenti fissati e di un po’ di altre novità, continuerò a parlarvi tra qualche giorno, nell’ultimo post prima del periodo di pausa.
Intanto, chi ancora non l’avesse fatto, può connettersi alle nostre pagine su facebook e twitter, dove, per coloro che per qualche motivo saranno costretti a trascorrere le calde giornate estive davanti allo schermo di un pc, selezioneremo un piccolo amarcord di quanto abbiamo pubblicato in questi anni. Tanto perché la letteratura, si sa, non deve mai andare in vacanza.

[…continua tra qualche giorno…]

Gianluca Liguori

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One Response to R-estate con noi

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