Dio non gioca a dadi – #SurrealityShow

roulettedi Andrea Frau

Un vecchio prete genovese tempo fa cacciò dal paesino di Sant’Ilario i giocatori professionisti e le prostitute che non volevano essere salvate. Solo le prostitute che venivano da Via del Campo scalze e pentite venivano accolte nella sua casa. Il parroco con l’aiuto dei suoi discepoli vendeva la sua retorica salvifica fuori dalle bische. La sicurezza cacciava i mercanti dal casinò e scaraventava a terra libri e volantini in un ripetitivo gioco delle parti.
Una donna sfigurata da acido e botulino rapata a zero è legata mani e piedi ad una roulette. Un croupier con il colletto bianco gira la roulette, asseconda ed incita le giocate della gente. I giocatori invasati lanciano le pietre alla donna e fanno le loro giocate:
– Giocami Siracide 22, 26 sul rosso: “La donna pagata vale uno sputo, se è sposata è torre di morte per quanti la usano”.
Un altro scaglia la sua pietra contro la colpevole:
– Cagna! Io mi gioco il 9 e 10 dello stesso Libro: “Ogni donna impudica sarà calpestata come sterco nella via!”
Il prete rivoluzionario smorza l’entusiasmo dei presenti:
– “Si getta la sorte nel grembo, ma ogni decisione viene dal Signore”, proverbi 16, 33.
Detto ciò tira i sassi e vince. La donna è pentita, è salva!

Le donne croupier che sono rimaste incinta sono state costrette ad abortire dalla direzione. I feti abortiti sono stati murati dentro il Casinò. Solo uno dei preti lo sa. Sente suonare le campane a morto da dentro la parete. Il rimorso della coscienza è insostenibile. Butta i dadi a terra ed esplode:
– Sì, siamo stati noi! Ma ora basta con le campane, ti prego mio Dio!
La sicurezza lo porta fuori tra l’indifferenza generale. Il Casinò lo rimbrotta ma non lo espelle mai perché è funzionale e folkloristico con i suoi sermoni del tipo:
– Le vostre altissime torri di fiches crolleranno come la torre di Babele. Dio punirà la vostra avidità!
Gli astronomi bari invece vengono cacciati senza tanti complimenti. Il portavoce della casa da gioco ricorda:
– Le pietre sono immobili. È la roulette a girare.

L’esorcista Padre Merrin e Regan giocano a black jack con dei santini. La bimba posseduta dal demonio conta i santini con la voce di Dustin Hoffman in Rain Man, gira la testa come una roulette colpendosi la fronte ossessivamente e poi vomita verde sul tavolo.
Intanto Ernest Von Freyberg il nuovo presidente dello IOR pulisce il denaro in fiches.
Lo hanno visto al Casinò mentre infilava indulgenze nelle scollature delle ballerine, sniffava le ceneri di Cristo e sorseggiava Bloody Mary alla faccia del Levitico 15, 19.
Dal Vaticano osservano tutto. Ci sono telecamere collegate ovunque. Sul balcone vacante di piazza San Pietro ora c’è una slot machine che sgancia l’otto per mille ininterrottamente.

Benvenuti all’inferno. E ora signori, un po’ di silenzio: ecco a voi mister Frank Sinatra.

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6 Responses to Dio non gioca a dadi – #SurrealityShow

  1. Canallegri says:

    I’ve got you under my skin sarebbe perfetta

  2. tabagista says:

    Sì, under the skin like a microchip 😉

  3. Notevole! Spero di leggere presto la puntata n. 3. 🙂

  4. scrittoriprecari says:

    Ne hai persa una, questa è la terza 😉

  5. tabagistat says:

    il pubblico ha sempre ragione: questa è la seconda e mezzo.

  6. matteoplatone says:

    Il pubblico, causa crisi, sarà privatizzato.

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