Tre poesie di Marcella Leonardi
settembre 21, 2013 2 commenti
Il bar
La ragazza serviva caffè
riflesso da occhi bruni
nel bar senza orizzonte
all’angolo tra la morte e il sogno
materializzato
all’alba della città fantasma
Portava la gioventù
raccolta nella coda di cavallo
pochi anni e troppi ricordi
sfuggiti al nastro
sciolti in una pioggia triste
sulle spalle
Da lei volavano speranze
come stormi spaventati
Le stanze
Ho accolto i fatti
cani affamati
infreddoliti
trascinati in umidi ripari, ai confini
di un regno squarciato
senza eroi né buffoni
né guerriere celate in armature –
la spada in mano e il petto sanguinante –
su vuoti campi di battaglia
Ho chiuso i fatti
in stanze solitarie,
distesi su letti di romanticismo
curati di memorie inventate
e ho dormito accanto a loro –
avevano gli occhi scavati
e membra invecchiate
dalla prigionia dei giorni
La chiesa
Le ho scavato gli occhi,
frugato il ventre
alla ricerca di calore
che scaldasse il freddo
della sua carcassa
gonfia di messe tristi,
tra vecchie morali, false
come le sue campane
registrate, note elettroniche
suonate a poveri cristi
distratti
persi tra le pareti di vetro,
cercando di afferrare una fede
una religione
appesa all’altare
come un crocifisso di ferro
senza volto
Ho calpestato preghiere
cadute dagli inginocchiatoi
spazzate da un’inserviente
solerte, a fine giornata
quando calano le serrande
sulle speranze
Marcella Leonardi, pesarese, è tra gli autori della Garzantina di Cinema curata da Gianni Canova ed è critico cinematografico di riviste a tiratura nazionale. Ha vinto vari premi prestigiosi di poesia e di prosa, ha fatto parte di varie antologie e collabora con le riviste online UnoNove, Nocturno, e la cartacea Nocturno Cinema.
molto belle
Se ti piace la poesia, il sabato qui ne trovi di ottima 🙂