Tre poesie di Alessandro Hellmann
novembre 16, 2013 Lascia un commento
HELENA, IL 3 GIUGNO 2006
Che bei fiori
per te,
Helena.
Che bei fiori
per te,
Helena Zawada,
che avevi vent’anni appena
il 10 giugno 1929.
Chi ti porta
ancora
fiori freschi
profumati
di primavera?
Swidnica, giugno 2006
DUCA DEGLI ABRUZZI
In alto,
per voli radenti
di funivie e aquile
per opere umane
incagliate nell’autunno
in attesa di nevi eterne
sul dorso curvo delle terre emerse
da un liquido
immutabile
divenire
qui
in alto
ad un soffio dall’azzurro
saliamo lenti
come migranti
in sfinita transumanza
per una pietra
di metallo scuro
con il tuo nome
sulle labbra
del mattino.
Campo Imperatore, 23 settembre 2007
DENTRO
Possa
questa pace
fresca di mattino
pietre bianche
e risacche di grano
dove tutto
dalla terra viene
e alla terra ritorna
infine
un giorno
filtrare
dentro.
Alessandro Hellmann ha ricevuto diversi riconoscimenti letterari e musicali – come il Premio Fabrizio De André, il Premio Guido Gozzano, il Biella Festival e il Premio Augusto Daolio, ha collaborato e collabora con numerosi musicisti e gruppi emergenti e le sue canzoni compaiono su varie compilation discografiche. Per Stampa Alternativa ha pubblicato i romanzi-inchiesta Cuba. La rivoluzione imperdonabile. Da Cristoforo Colombo a Bush (2008) e Cent’anni di veleno. Il caso Acna: l’ultima guerra civile italiana (2005). Con Prospettiva Editrice ha pubblicato La persistenza delle cose (2004), Storia di nessuno (2005) e “La valle di Gioia. Fiabe di terra e vento” (2012). Per il teatro ha scritto il monologo Il fiume rubato (interpretato da Andrea Pierdicca, allestito con la regia Nicola Pannelli e musiche di Yo Yo Mundi), dedicato alla drammatica vicenda della fabbrica “Acna” di Cengio, in Val Bormida. Ha scritto inoltre “Decadence Lounge” (con Viviana Mattei, regia di Fabrizio Matteini, produzione I Demoni, 2008), il libretto di “Faust” (produzione Musikohl, regia Claudio Boccaccini, musiche Roberto Chioccia, 2008), musical “colto” ispirato all’omonima opera di Goethe, i testi dei brani dello spettacolo di teatro-canzone “Se io ho perso, chi ha vinto?” interpretato da Anna Maria Castelli e, insieme ad Andrea Pierdicca e Antonio Tancredi, “La solitudine dell’ape”, interpretato da Andrea Pierdicca e Yo Yo Mundi. Ha inoltre collaborato al progetto artistico di “Cuba o muerte!” (Narramondo 2008, con Nicola Pannelli) e di “O banqueiro anarquista” (Egumteatro 2009, con Laura Nardi e Amandio Pinheiro). Hellmann ha partecipato a diverse trasmissioni televisive e radiofoniche della Rai e di altre emittenti indipendenti e i suoi testi sono stati pubblicati su alcune delle più importanti riviste letterarie italiane.
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