The sound of Seattle

di Gabriele Merlini

[Ri]comprarsi il contemporaneo a diciottomila lire.
«The sound of Seattle» di Chiesa e Blush.
Stampa alternativa, 1993.

Funzione principale di una recensione dovrebbe essere stimolare l’interesse per un testo. Sia che ne esca bene, sia che ne esca con le ossa rotte. Condizione essenziale per il favorevole sviluppo dell’intera operazione: la possibilità (anche remota) di recuperare il testo in questione.
Nello specifico sembra una missione quantomeno disperata, ma amen. È infatti qualcosa di antico e intimo che sta spingendomi a scriverne e non posso sottrarmi nonostante le evidenze (per caso ne posseggo ancora una copia. Impolverata e dagli angoli morsicati. Difficile quantificare il numero dei fortunati tipo me).
Titolo: «The sound of Seattle». Autori: Guido Chiesa e Steve Blush. Collana Sconcerto di Stampa Alternativa. Anno domini millenovecentonovantatré e addirittura dai ringraziamenti un brivido di flanella torna a scorrere lungo la schiena del rottame nostalgico: Jonathan Ponemann e Bruce Pavitt della Sub Pop, etichetta discografica che lanciò Leggi il resto dell’articolo

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Condizioni d’uso – Lemmings

ARTISTA: Lemmings

COMPONENTI:

Ra-B: voce

Babysan: basso e voci

Foga: batteria

Frankieboy: chitarra

Luna: voce

Marcolettico: chitarra

TITOLO DEL DISCO: Lemmings

ANNO: 2009

ETICHETTA: La Grande Onda

DISTRIBUZIONE: Self

CONTATTI: www.myspace.com/thelemmings

TRACKLIST:

1. Pret à Porter

2. Non suono indie

3. C’è una scimmia tra noi

4. Tanz Bambolina

5. Mai

6. L’anima che tocchi

7. Passo e chiudo

8. Tu

9. Fino al limite

10. Democratica

CANZONE MIGLIORE: Non suono indie

Si vive una volta sola: è questo lo spirito dei Lemmings, che con il loro primo lavoro divertono ed avvertono che la musica underground non può e non deve essere sempre imprigionata in stereotipi limitanti e limitativi.

La loro immagine strafottente, iper-curata e “trash” (quanto ci piace questo termine), accentuata peraltro dalla presenza di due Donne esageratamente belle, sembra indisporre i cosiddetti alternativi, il cui primo pensiero è premere il grilletto del distorsore più potente in circolazione per annientare e disintegrare gli ascoltatori.

Quindi:

odiate le maglie a righe?

siete infastiditi dai musicisti che sorridono?

provate disgusto nell’ascoltare un suono curato?

credete che bere cocktail anzichè birra sia una mancanza di rispetto?

Allora i Lemmings non fanno proprio per voi.

P.S. questa band sa suonare divinamente, ma mi rendo conto che ciò non sia affatto rilevante.

Ilenia Volpe

Condizioni d’uso – Suan

ARTISTA: Suan

TITOLO ALBUM: Emotronic Is The Reason

ANNO: 2009

CONTATTI: www.myspace.com/suan1

FREE DOWNLOAD: www.xynthetic.com/xsn025.php

CANZONE MIGLIORE: Elefanti Rosa

Una favola: questa è la musica di Suan.

Come ritrovarsi bambini, tremendamente spensierati, a correre in un immenso prato pieno di simpatici elefanti rosa perennemente in festa.

La cura dei suoni, le ritmiche incalzanti e gli straordinari interventi chitarristici rapiscono, squarciano lo spazio, fermano il tempo, osannano il fascino delle imperfezioni e calpestano la freddezza della tanta musica elettronica “plastificosa” che c’è in giro attualmente.

La vera fortuna è vedere questo ragazzo suonare dal vivo, chitarra a tracolla e sguardo fisso su un pc che sembra animarsi e prendere la forma di una donna colpita ed affondata dalla sensualità e dalla profondità delle note fanciullesche di questo straordinario musicista.

Ci sono attimi nella vita che tutti noi dovremmo avere il diritto di vivere e che nessuno dovrebbe poter mai scordare, come il sorriso di una mamma quando si torna da scuola, o i racconti di un nonno che si aggrappa ancora ai ricordi di un’infanzia sofferta ma dolcemente ingenua: mettete su questo disco, scaricabile gratuitamente qui e vi sembrerà di salire su uno scivolo e sprofondare soavemente in un mondo ormai andato ma mai dimenticato.

Ilenia Volpe



Condizioni d’uso – ibrido_xN

ARTISTA:

Ibrido_xN

COMPONENTI:

Germano “J” Tasselli: voci, campionatori, chitarre

Andrea Lucidi: basso, synth bass, chitarre acustiche

Carlo Schiaroli: batteria, campionatori

TITOLO DEL DISCO: Policarbonato trasparente

TRACKLIST:

1. Io non voto
2. L’odio
3. L’allergico
4. Tutta colpa della regina
5. Nel buio
6. Ibrido

CANZONE MIGLIORE: Nel buio

Tra emo-zioni ormai perse, emo-rragie di suoni plastificati, io voto gli Ibrido x_N.
Ogni atomo di questo EP risplende, inebria, fino a divenire un prezioso brivido, quello che sempre più raramente si impossessa delle mie viscere quando ascolto musica.

La rabbiosa ironia di Io non voto è il manifesto di chi si ritrova a doversi tristemente arrendere davanti alla “prostituzione” della politica italiana, di un paese che depone il suo stivale per incappucciarsi, rosso, ma solo di vergogna.

E’ inquietante constatare che band come gli Ibrido_xN debbano ancora lottare per organizzare serate nei locali romani, tra un “quanta gente portate?” ed un “vi va bene come rimborso una cena ed una consumazione?”.

Non molto tempo fa mi è stato fatto notare che anche nel mondo “underground” troppa gente suona per vivere e non vive per suonare: io ribatto dicendo che all’estero i musicisti vengono finanziati, aiutati, perchè l’arte è considerata un bene culturale, probabilmente il modo più genuino per elevare lo sviluppo della razza umana.

Ed io, ogni volta che ascolto Policarbonato trasparente, mi rendo conto che la bellezza risiede nella semplicità, nella frenesia delle passioni, nei dolci risvegli, quando rapiti, legati, drogati ed ubriachi, apriamo gli occhi ed una luce confortante si accuccia accanto a noi, cullandoci “Nel buio”.

SITO UFFICIALE: www.ibridoxn.com
MYSPACE: www.myspace.com/ibridoxn

Ilenia Volpe