Preparare una tesi in filosofia

di Simone Lisi

Tutto, nel libro di Girard, mi parla, tranne il libro stesso.
La scheda di prestito di Claudia, compilata un anno fa, con la sua scrittura che posso riconoscere. Posso quasi intuire il momento esatto della sua vita in cui compilava quella scheda del prestito bibliotecario, e la sua storia personale, e quella sua storia personale in relazione a Nicola, e quella in relazione a Firenze e a tutto ciò che a Firenze è relazionato. Posso anche riflettere sul perché di quella scheda abbandonata dentro al libro, sul perché quella scheda, rosa, che adesso hanno fatto, dopo decenni di schede rosa, di un bianco impersonale, asettico, sia lì, nel libro di Girard, dal momento che non ha senso che sia lì, ché la scheda di prestito esclude il libro, ché quando si prende un libro in prestito quella scheda rosa (o bianca) si dà e resta alla biblioteca, ai bibliotecari e ai loro archivi, e non resta dentro al libro. Si potrebbe pensare che forse, Claudia, questo libro non lo prese mai in prestito, ma solo si limitò a pensare di prenderlo, e quindi di leggerlo, per quella sua tesi in filosofia che poi non avrebbe scritto. Eppure, anche se questa è certamente la risposta più probabile, sospetto che Claudia Leggi il resto dell’articolo

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Let. In. 13

[Diventa anche tu uno scrittore inesistente su Scrittori precari: invia i tuoi Let. In., seguendo queste istruzioni, a carlo.sperduti84@gmail.com. I migliori saranno inseriti nelle prossime puntate della rubrica]

Let. In.
Antologia di Letteratura Inesistente a cura di Carlo Sperduti
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REVISIONISMO

Su “Lettera al figlio” di Hermann Kafka

(Applausi)

Eeee… Ed eccoci qui di nuovo… Riprende, dopo il consueto spot dell’Acippe, sponsor nostro e della manifestazione, la diretta radiofonica di Fahrenint dall’oratorio del palazzo vecchio di Pordenone scalo, dove stiamo seguendo le “Ferie del Libro”, da noi stessi sostenute, promosse, ideate, sostenute e quindi seguite nel loro svolgimento in questi giorni. Abbiamo con noi Manolo Scolta, critico e direttore di Orizzontali… Benvenuto, intanto.

Benvenuti anche a voi, agli ascoltatori e al pubblico delle Ferie.

In occasione dell’anniversario della morte di Franz Kafka la nostra rete sta dedicando ampio spazio, all’interno di ogni suo programma, al ricordo di uno dei più importanti scrittori del ’900. Segnaliamo, ad esempio Leggi il resto dell’articolo

L’economia come scienza umanistica /3

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IL COSTRUTTO DEL SELF-MONITORING

Il costrutto del self-monitoring, quindi, sintetizza concettualmente proprio l’esistenza di importanti differenze nel grado di controllo sull’appropriatezza situazionale di comportamenti verbali e non verbali (Snyder 1972, 1974), svelando, così, vere e proprie strategie di impression management. Risulterà più semplice descrivere la variabile attraverso la definizione del prototipo dell’individuo con un alto livello di self-monitoring (high self-monitor), nonché dell’individuo con basso livello di self-monitoring (low self-monitor). Leggi il resto dell’articolo

Se Foscolo non fosse… /2

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Ma non è solo questo, per cui divertiamoci un po’ a sezionare il signor Ortis.
Chi c’è in lui? Quanto del suo DNA è foscoliano e quanto no?
Ortis è un personaggio composito. In lui confluiscono almeno quattro grandi correnti:

1. le passioni e l’attaccamento ai valori di Amleto;
2. le sofferenze di Achille per Patroclo, di Andromaca e Priamo per Ettore, di Penelope per il lontano Odisseo;
3. i dilemmi e l’incomunicabilità di cui parla Sterne nel Viaggio sentimentale;
4. i dolori di Werther con cui Goethe inaugurò lo Sturm und Drang.

Mi spiego meglio.

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Se Foscolo non fosse… /1

Ugo Foscolo, come pochi altri artisti, visse la condizione del suo tempo e a lui più che ad altri si addice il detto arabo “I figli somigliano più ai propri tempi che ai propri padri”. Foscolo nacque (guarda la coincidenza) nel 1778, cioè quando vinsero a Saratoga gl’ideali democratici delle tredici colonie americane sull’imperialismo britannico.
Crebbe in un periodo molto particolare, ricchissimo di input per un giovane che sta scoprendo il mondo: nel 1738 era stata scoperta Ercolano, nel ‘748 Pompei. gli scavi condotti in Grecia da Winkelmann avevano portato i frutti sperati, lo stile classico aveva invaso ogni campo artistico dell’epoca, la Rivoluzione Francese stava infiammando i democratici di tutta Europa, Rousseau e Montesquieu erano diventati i filosofi di moda, l’Illuminismo era giunto a maturazione e il Romanticismo portava dovunque aria nuova e stimoli.

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