Bruci la città #1*

Io a volte vedo delle cose che ci rimango male all’idea che le vedo. Che poi, non è che proprio le vedo, più che altro me le immagino, ma me le immagino in maniera così vivida, che mi fa paura la mia stessa capacità di immaginarmi cose del genere.
A volte, per esempio, a volte vado in giro in bici per delle strade che hanno dei paletti grigi per delimitare il marciapiedi, e inizio a pensare a cosa succederebbe se, mentre una macchina mi sorpassa, cadessi su uno di quelli. Mi immagino che picchio la tempia destra sull’angolo fra la plastica dura che fa da tappo al paletto cavo e il ferro mal levigato. Mi immagino che la bici vola via in mezzo alla strada e viene schiacciata da un’auto che sopraggiunge e che fa il rumore stridulo dei freni che bloccano le ruote. Mi immagino che chiudo gli occhi e cado a terra, grattandomi d’asfalto le braccia e le gambe. Mi immagino che con lo sterno vado a sbattere contro il paletto successivo e che si sentirebbe il rumore di ossa rotte, se non fosse per quello di ferraglia della bici schiacciata dalla macchina che assorda tutto il resto. Mi immagino che picchio la testa anche contro l’angolo del marciapiedi e che mi si rompono i denti. Leggi il resto dell’articolo

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