La società dello spettacaaargh! – 9

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Caro Matteo,

devo confessarti che la lettura del tuo ultimo Spettacaaargh! mi ha gettato in un meditabondo sconforto; per questo motivo oggi il mio intervento sarà molto più colloquiale, confuso e aperto del solito. L’allegoria che hai usato – Brazil – non credo sia poi così lontana da ciò che tutti – più o meno, in fondo – sappiamo, o almeno crediamo. E così, all’improvviso, come dal di fuori, mi sono guardato produrre discorsi sull’allontanamento della complessità e sull’attivismo del clic; allora mi sono domandato: tutto questo mio dire e fare cos’è, all’ombra dello spaventoso apparato evocato da Matteo, se non la mia versione del tentativo di allontanare la complessità del reale? Cos’è, se non un tentativo di convincere me stesso che sto facendo qualcosa di utile? Addirittura: non è che sto inerpicando piani meta- io stesso?
Il Leviatano che hai evocato è distante, iperprotetto, militarmente e mediaticamente blindato, e non sta certo a Roma. Domina le nostre vite in un modo distante e insieme pervasivo. Leggi il resto dell’articolo

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