Confessioni di un Libero Attaccatore di Francobolli

di Michelangelo Zeno

Dopo cinquant’anni di matrimonio iniziai a pensare come ravvivare il sesso coniugale un’ora, un’ora e mezza prima di uscire dal lavoro – specie se il lavoro diventava pesante e dovevo occuparmi il cervello con qualcosa che potesse distrarmi. A detta di chiunque il sesso è qualcosa di straordinariamente brillante, anche a detta di mia moglie – e anche io sono d’accordo. Ma dopo decenni passati a coricarsi con la stessa persona, l’idea perde di smalto e l’eccitazione va un po’ a farsi benedire. Se poi ci aggiungiamo un naturale calo fisico dovuto allo scorrere degli anni, diventa facile immaginare come ravvivare il sesso coniugale diventasse più che altro una questione amministrativa – di indubbia importanza! – ma dovuta più che altro alla strenua volontà di conservazione tipica delle persone anziane, che cercano di reiterare le abitudini di una vita perché la vita non perda senso. Considerare, confrontare, vidimare diversi modi per ravvivare il sesso coniugale rendeva meno monotona l’ultima parte della giornata lavorativa. Il mio lavoro consisteva Leggi il resto dell’articolo

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