Movimento laterale

flipper anni 70di Marco Montanaro

Una che scopavo s’è sposata. L’ultima volta che sono tornato al paese me l’hanno detto. L’ho vista che passeggiava con uno e aveva un’acconciatura. Non faccio caso alle dita, agli anelli, allora ho guardato il tipo che era con me e lui fatto «Ah». Come se dovessi rimanerci. Me la sono immaginata subito con l’acconciatura di dopo, quella che viene col primo figlio. Io al paese scendo poco e lo faccio solo per mio padre. Che dice che sta male e poi non è vero. Su dove sto faccio lavori così, pesanti si dice, mi sono uscite due spalle e in paese non mi riconoscono. Porto la barba adesso e se qualcuno ricorda dice «Quando la tagli» anche se non mi vede da dieci anni. Mi piace che passo inosservato. Mi siedo nei bar e vedo quelli che fanno le stesse cose da anni e dicono le stesse cose alle stesse persone da anni e io posso starmene accanto a origliare tanto non mi vedono. E se mi riconoscono mi prendo il caffè offerto, mi alzo e me ne vado.

Mio padre fa finta che non ha capito che faccio questi lavori impossibili e allora se la prende che non scendo mai. Così dice. Invece finisce che scendo ogni mese che lui si fa male. Si spezza, dice. Io dico che è un vecchio e si spezza come i vecchi. L’ultima volta il piede. Ma ogni volta pare che è l’ultima. Stavolta l’ho trovato peggio del solito, è vero. «Sono di passaggio» ha detto, ma non ci credeva. «Siamo tutti così, stiamo tutti così» gli ho detto io. Eravamo al pronto soccorso e c’era una fila. Leggi il resto dell’articolo

Pubblicità

I capolavori ritrovati della poesia – Suor Concetta Lovreglio

Un’operazione di salvataggio a cura di Ennio Canallegri e William Kessel Pacinotti

VSIAUN XXXVIII (versione originale)

Madau, Madau,
d’ praimavair, d’ saugn e d’ nautt
[Madau]
nun g’ n’ staunn chiau.
Ha stat’ u vaint
ca m’ha agitait taint?
O invaic’ iè Craist
ca ma vaul accaint?
Iè com’ a caidda caus strain
ca saugn’ semb’ la mattain
ca fasc’ tailt e iè la fain

VISIONE XXXVIII (traduzione prima di Onofrio Palese)

O Vergine Maria, Maria
è la mia ultima primavera Leggi il resto dell’articolo