Lucian – #TUS3
dicembre 3, 2013 Lascia un commento
Genti di tutta Italia, oggi presentiamo Lucian, il testo che Gregorio Magini ha letto al reading Torino Una Sega 3, insieme a Disturbi neurotipici negli psichiatri (di Anonima Pisana).
La vecchia è demente. Io ti lascio aperto, tu entri tranquillo fai quello che vuoi prendi quello che vuoi. Prendi i gioielli. Se chiede tu dici, sono Camillo, sono Marcello. Camillo è il figlio. Uomo triste. Marcello forse cugino, si è sparato. Poi vieni da me. Potremmo finire per sposarci.
L’ombra delle inferriate stirata sul letto. In mezzo, in cima, un fagotto di coperte; ne strisciavano, uguali a due radici grigie, le mani della vecchia. Sopra nel buio un succhiare di saliva, un’esalazione fetida e mugoli come chi annuisce al telefono.
Punti focali: cassettiera, due comodini, armadio e sotto il letto. Il ventre diceva, vai da Maria. La testa, prendi i gioielli e vattene. Tutti e due, stai attento alla vecchia. Nel villaggio dove era nato non c’erano vecchi. Niente vecchi, e niente chiese. C’era una stanza di legno con un biliardo, mosche e birre. C’era un unto sopra a tutte le cose, sopra le pannocchie e l’erba, e un autobus due volte al giorno, che sferragliava in direzione di Ploiești poco più veloce del cane zoppo che lo inseguiva.
Provò la torcia dentro la giacca. Decise l’ordine più efficiente: cassetti, armadio, sotto il letto, comodino lontano, comodino vicino. Il primo cassetto dall’alto vuoto. Secondo cassetto una lampadina e dei chiodi. Terzo cassetto fogli, elastici, buste trasparenti con pacchi di fogli, bollette, lettere, una scatoletta di velluto, dentro l’anello di un portachiavi. Secondo livello. Quarto cassetto, chiuso a chiave. Con il temperino al primo tentativo scattò. La spiaggia dove avevo visto il niente, seduto su quei sassi fatti di polvere, i licheni gialli che si nutrivano di sabbia, nel mio cuore la disperazione di quando il mare non va da nessuna parte e il mio cervello che sputava, diceva che cosa ti aspettavi.
Finché la barca va tu lasciala andare. Leggi il resto dell’articolo
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