Montecitorio Wrestling Federation /7

[Puntate precedenti: 123 – 4 – 5 – 6]

di Matteo Pascoletti

Lo stile di vita imposto dal wrestling è logorante, paragonabile a quello vissuto da una rockstar continuamente in tour, ma con un maggior rischio infortuni. In genere un wrestler, raggiunti i quarant’anni, entra nell’ottica del ritiro oppure del semi-ritiro. Un wrestler di comprovata esperienza e con un buon impatto nel backstage della federazione ha magari abbastanza potere contrattuale per concordare un calendario ridotto di impegni, evitando di farsi dare un benservito per raggiunti limiti di età e di fisico. Con un simile accordo la federazione così non perderà un beniamino del pubblico e un wrestler di esperienza che può fare da ‘chioccia’ o da mentore ai nuovi arrivati; il wrestler continuerà ad avere un contratto di lavoro, non sarà costretto a reinventarsi una vita, e continuerà a soddisfare la sua dipendenza da luci della ribalta. Di solito i semi-ritirati lottano per pochi mesi o settimane all’anno, oppure diventano commentatori a bordo ring, o general manager, in modo da ridurre al minimo essenziale l’attività sul ring. Leggi il resto dell’articolo

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Montecitorio Wrestling Federation

di Matteo Pascoletti

Niente, è un pezzo molto tecnico in cui parlo di politica e wrestling, cercando una sintesi che giustifichi il “Niente” a inizio periodo.
Che poi non va di moda mescolare politica e tecnica, perché m’insegnano essere una contraddizione in termini. Mi insegnano che se è tecnico non è politico, che oggi in Italia il governo tecnico è arrivato perché la politica in Italia ha fallito. Mi insegnano che il governo tecnico ha avuto il voto dei politici che hanno fallito, votati dai cittadini non votati da nessuno e quindi pure un po’ presuntuosi. Chi li manda questi cittadini elettori non eletti eh? Per colpa loro abbiamo un governo tecnico che proviene da nessuno e da una manica di falliti.

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