Guida per riconoscere il tuo precariato

uomo cricetodi Matteo Pascoletti

Allora tu forse vuoi la storia genere Oh Come Mi Sento Vicino Al Protagonista E Alle Sue Sfighe Quotidiane Speriamo Che Alla Fine Ce La Faccia Perché È Un Tipo In Gamba Proprio Come Me, vuoi l’io narrante, l’io narrato e, per non annoiarti troppo, vuoi pure l’io copulante e la lei copulata. Vuoi il tizio che lavora al call center o il tutor in una scuola parificata, vuoi il procacciatore di contratti, lo schiavo Co-Co-Dè: lo vuoi vessato, sfruttato, disperato. Vuoi il mobbing, l’alienazione, vuoi il confine tra lucidità e follia farsi sottile e tagliente come lama di rasoio sporca. Vuoi che in mezzo a tutto questo sturm und crash sbuchi la provvidenziale dose di riscatto, vuoi il protagonista che trova l’aiuto insperato e dà fondo a ogni energia rimasta, vuoi che approdi al lieto fine contro ogni previsione, vuoi chiudere il libro pensando «oh, allora c’è speranza, lo sapevo, il mondo non è poi così brutto come sembra, stanotte posso dormire tranquillo».
Col cazzo. Leggi il resto dell’articolo

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