Falkenau
dicembre 3, 2012 1 commento
Con grande piacere riproponiamo qui di seguito il racconto Falkenau, di Andrea Tarabbia, pubblicato sul numero quattro della rivista, a cura del collettivo sparajurij, Atti impuri. Rimandiamo i lettori, inoltre, alle scorse collaborazioni con la suddetta rivista:
Editoriale Atti impuri II
Recensione di Atti impuri II a cura di Gianluca Liguori
Racconto Anime gemelle, di Riccardo Ferrazzi, su Atti impuri III
Editoriale Atti impuri IV
Falkenau
Abbiamo aspettato che Falkenau si affacciasse ancora alla finestra della sua casa al pianterreno, perché la prima volta né io né Werner eravamo riusciti a vederlo bene. Non eravamo sicuri che l’avremmo visto di nuovo, ma la prima volta ci aveva colto impreparati, e non avevamo quasi registrato l’avvenimento. Falkenau aveva aperto le tende e spalancato i vetri e si era guardato attorno. Nello stesso istante, mentre nella macchina io e Werner ci mettevamo in allarme, il lampione che dà sull’ingresso della casa si era spento all’improvviso, lasciando qualche metro di marciapiede completamente al buio. Quando la luce è morta, ho lanciato un piccolo grido che Werner mi ha troncato nella gola con un’occhiata feroce. Anche Falkenau è trasalito, o così mi è parso. Il ronzio del lampione è ricominciato quasi subito, gettando sull’asfalto una luce opaca e intermittente. Falkenau si è fatto schermo con le mani e ha guardato nella nostra direzione, ma sono sicura che non ci ha visto, ed è rientrato in casa.
Da alcuni giorni Werner aveva la sensazione che si fosse accorto di noi.
«Non proprio di noi», diceva, «ma mi sembra che si comporti come chi ha fiutato qualcosa. Forse sospetta di essere seguito, o qualcuno lo ha messo in guardia.»
«Ci sono nella sola Berlino migliaia di Falkenau», aveva detto l’archivista quando, alcune settimane prima, Werner le aveva Leggi il resto dell’articolo
Commenti recenti