SP intervista TQ – parte seconda

Ecco la seconda cinquina di domande a Sara Ventroni (SV) e Alessandro Raveggi (AR), tra i firmatari dei manifesti TQ. Coloro che avessero perso la prima parte dell’intervista possono leggerla qui.

SP: I partecipanti alla prima riunione nella sede della casa editrice Laterza (di cui peraltro non è mai uscita la lista) sono stati reclutati attraverso gli inviti, autonomi e spontanei, da parte dei cinque firmatari dell’articolo. Sempre i più maliziosi, però, hanno notato che si trattava perlopiù di autori che hanno pubblicato (o che stanno per pubblicare) con Minimum Fax, Fandango, Contromano Laterza, Einaudi (e qualche Mondadori) e di addetti ai lavori che ruotano attorno a queste case editrici. In un post pubblicato qui su Scrittori precari Enrico Piscitelli faceva notare che il 46% dei 54 fondatori di TQ ruota attorno all’orbita Minimum Fax e sospettava che, dietro “tutto questo parlare”, ci sia l’interesse di rafforzare un “gruppo” già esistente. Che ne pensate? Leggi il resto dell’articolo

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Sommersi dai libri

«Nell’antichità era il lettore che cercava il libro, mentre oggi il rapporto si è invertito: il libro cerca il lettore.»

Lo scriveva Luciano Bianciardi nel 1957, il libro è Il lavoro culturale.

Nello stesso testo si parlava già anche del fatto che tutti volessero scrivere, pubblicare il loro libro (ma poi ai dibattiti, ad ascoltare, non ci voleva stare nessuno: come nell’incontro sui pellirossa, quando i due relatori milanesi scappano via perché devono lavorare).

Da allora sono passati più di cinquant’anni e le proporzioni si sono indubbiamente moltiplicate. Leggi il resto dell’articolo