marzo 30, 2012
di scrittoriprecari
[Puntate precedenti: 1 –2 –3 – 4 – 5 – 6 – 7] (“Tecnicamente” questo è l’ultimo episodio)
di Matteo Pascoletti
Le rivalità (feud) più importanti e in grado di catturare e mantenere facilmente l’interesse del pubblico sono quelle centrate sui titoli di federazione, rappresentati da cinture. Se lo show simula una competizione, deve esserci un vincitore, e il più bravo tra i vincitori deve avere un simbolo che esprima questo status. Il simbolo è la cintura di Campione. In genere le cinture messe in palio (naturalmente per finta, trattandosi di match sceneggiati) sono quella di Federazione o di Campione del Mondo (per federazioni abbastanza importanti, come la WWF), la cintura dei titoli di coppia (tag team) e una cintura secondaria con titolo di minor prestigio, come Campione Intercontinentale, Nazionale, o Pesi Leggeri, che serve per feud in cui far lottare le giovani promesse, in prospettiva di un lancio, prima o poi, nel feud per il titolo di Campione. La scelta del campione da parte del team di sceneggiatori (booking team) è fondamentale. Il regno di un Campione è destinato a influenzare i tipi di feud: se il Campione è un cattivo (heel), i feud con i pretendenti al titolo saranno caratterizzati da match scorretti o violenti, magari annullati per squalifica; ci saranno agguati e tradimenti, e tutta una serie di espedienti per far capire al pubblico che, nonostante i buoni (i face) siano più abili e meritevoli, la disonestà degli heel purtroppo talvolta paga. Se c’è da lanciare un promettente face nel ruolo di main-eventer, allora la scelta di un Campione heel sarà azzeccata. Viceversa un Campione face può essere una buona occasione per far cambiare allineamento a un altro face, che magari, roso dall’ambizione, diventa cattivo e prova la scalata al titolo, oppure per un lungo e spettacolare regno in cui, a mano a mano che il beniamino del pubblico esce vittorioso dai feud, la vendita del merchandising premia la scelta del booking team e le casse della federazione. Leggi il resto dell’articolo
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