Carcharodon – #gunstreet
Maggio 16, 2013 Lascia un commento
di Domenico Caringella
Quando il tenente Woodehouse, per venire al dunque, scelse l’infelice metafora del gatto corredata dallo strascico inevitabile delle sette vite, perse l’ultima possibilità di entrare un giorno al mio posto nel grande ufficio candido come la neve all’ultimo piano. Mi limitai a posargli una mano sulla spalla e a fargliela pesare quanto bastava per suggerirgli di restare seduto, di tacere e spiegargli che aveva imboccato una strada senza ritorno.
Mentre mi alzavo, provai una fitta di delusione, non tanto per lui quanto per me; solo ora mi accorgevo che non aveva gambe abbastanza forti per camminare da solo. Né ali per volare. A me erano spuntate il giorno in cui a distanza di due sole ore avevo divorziato e avevano sparato al mio compagno di pattuglia, e ne ero uscito vivo, immacolato come un Leggi il resto dell’articolo
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