Carthago delenda est

381367_2648964632597_1414468446_ndi Domenico Caringella

Ceterum censeo Carthaginem esse delendam
(Marco Porcio Catone)

Nello stesso istante in cui la “Zama” ha sciolto gli ormeggi – il profilo di Tunisi che dietro di noi iniziava progressivamente a rimpicciolirsi – ho sentito, tutta insieme e per la prima volta, la parte cartaginese del mio sangue fluirmi sino alla testa e armare il mio braccio. È stato un esordio, perché l’antica nemica di Roma era solo un ricordo sbiadito della mia infanzia, un inverno tiepido in cui mio padre mi aveva accompagnato a vedere e vivere le rovine della città morta, fuori dalla capitale. Quanto parlava mio padre. Ora non parla più, o forse è solo lontano; o sono io che non lo sento. Leggi il resto dell’articolo

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