Tre poesie di Franz Krauspenhaar
settembre 28, 2013 1 commento
Ministro della sera
Ministro della sera, incarico il cielo rosso
di farmi sognare. Nella mia cella in città,
senza soldi, amore, nemmeno in odio
a dio o ai suoi pagani sostituti, [gente
che per gli spiccioli si fa mito moderno]
io guardo le nuvole ferme come statico
calcestruzzo. È l’età di questo motore
di costruzione, e salgono i grattacieli
sulle tombe di quelli che furono erosi,
col colpo degli aerei e il veleno della pazzia.
Sono il ministro della sera, all’estate
sostituirò l’autunno, governerò ogni giorno
di meno, fino a sciogliermi la neve dai polsi. Leggi il resto dell’articolo
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