Michel ti ricordi *

Leggi il resto dell’articolo

La legalità? Attenti a quando scade! /5

La legalità scade perché è frutto di una dialettica, quindi maciullata dal meccanismo dell’integrazione fra opposti. Ad aggravare la mobilità della legalità ci si mette il sistema economico industriale che, strappando all’agricoltura (sottoposta molto di più a vicissitudini extraumane) il primato produttivo, consente all’uomo di darsi sue proprie regole di vita in misura decisamente maggiore. E qui nasce il problema: queste regole che l’uomo si dà sono di valore o di principio? Leggi il resto dell’articolo

Il libretto rosso di Pertini

Sandro Pertini è stato, ed è, il Presidente più amato dagli italiani. Rappresenta quella figura etica di uomo incorruttibile e di indefesso combattente per la libertà di cui oggi più che mai si sente il bisogno. Il libretto rosso di Pertini è un saggio fra letteratura e storia, che raccoglie gli scritti e i proclami politici del grande Presidente di tutti gli italiani e ne ricostruisce l’entusiasmante biografia, dalle sue imprese durante la Prima Guerra Mondiale alla Guerra di Resistenza durante la Seconda, passando per l’esilio e il carcere, fino ad arrivare alla Presidenza della Repubblica. I Di Mino, autori del romanzo Fiume di tenebra, sull’epopea dannunziana a Fiume, e de Il libretto rosso di Garibaldi, completano così un percorso ideale alla riscoperta dell’epica nazionale, ridisegnando la figura di Sandro Pertini, in una chiave moderna e originale, come mito ancora attivo. Leggi il resto dell’articolo

La società dello spettacaaargh! – 4

[La società dello spettacaaargh! 1 23]

Caro Jacopo,

mi spiace davvero di non poterti svegliare da quello che chiami «incubo», ma in questa veglia che oscilla tra l’orribile e l’assurdo, se ti è di qualche consolazione, non sei solo.
Concordo con te quando parli del precipitare «dalla […] contraffazione della logica, che allontana il concetto di verità della realtà, all’inconsistenza della realtà, che genera indifferenza», e di come ciò si accompagni al «deterioramento della capacità morale» (ossia «capacità di sentire i valori») che «agisce come un feedback anche sulla logica e sulla verità, perché anche nella logica non cogliamo più valore, e anche nella verità non cogliamo più valore, e l’indifferenza si rafforza». E ti ringrazio, perché, per dirla come Montale, hai dichiarato certe dinamiche «con lettere di fuoco» che bene restituiscono il loro agire brutalmente su «l’animo nostro informe». Non era compito facile, ma ci sei riuscito egregiamente. Leggi il resto dell’articolo

LA FOULE

Play http://www.youtube.com/watch?v=gHGN9uoFtZ8

La prima volta era stata la pioggia arbitraria e battente a spingerla dentro la Librairie du Temple, nel cuore del Marais, in una giornata di febbraio che sino ad un minuto prima le era sembrata incongruentemente primaverile e subito dopo si era rivelata un’illusione.
In tutte le occasioni successive, l’unico motivo sarebbe stato la vecchia donna con l’impermeabile rosso, indossato senza far caso alla stagione e le scarpe da tennis consumate dal marciapiede e dall’asfalto; e quella voce inconfondibile scolpita nel catrame, che senza logica, improvvisamente degradava al carezzevole. Virginie con il tempo aveva imparato le sue abitudini e sapeva quando trovarla. Il giorno, gli orari.
Quella prima mattina di pioggia era entrata nella libreria a testa bassa, con ancora la copia del Figaro a coprirle i capelli, aperta alla pagina degli annunci di lavoro fradicia e illeggibile. Leggi il resto dell’articolo

Atmosphere libri: intervista a Mauro Di Leo

Atmosphere libri è una realtà nata da poco, un’interessante casa editrice creata da Mauro Di Leo. Nel suo catalogo spiccano romanzi di grande spessore e impatto emozionale e letterario come Il Bibliotercario di Michail Elizarov, La Sete di Andrej Gelasimov, Felicità Possibile di Oleg Zajončkovskij. Autori scelti con cura, con passione, che vogliono essere il tramite cosmopolita per l’Italia e i suoi lettori.

La voglia di mettere in contatti diverse culture e anime è alla base di questo progetto di cui abbiamo parlato proprio con Mauro.

Ci racconti della sua esperienza. Come è arrivato ad aprire una casa editrice?

Tutto inizia dalla lettura. Leggere è sempre stata per me un’attività quotidiana, necessaria quasi come il mangiare e il bere. La buona lettura ha ispirato le mie scelte, aumentando il desiderio di scoprire nuovi autori, in particolare all’estero, che potessero trasmettermi e trasmettere agli altri il concetto di “viaggio”.
Atmosphere libri è nata per invitare il lettore a un viaggio intorno al mondo. Viaggiare per conoscere le storie più varie, per sapere qualcosa di più degli uomini che vivono o hanno vissuto esperienze diverse, e cogliere di un carattere i silenzi e le gioie, i tormenti e la felicità. Leggi il resto dell’articolo

La legalità? Attenti a quando scade! /4

La regola che Giustiniano desunse dal diritto romano e schematizzò nel Corpus luris Civilis è solo un’altra interpretazione che l’uomo ha voluto dare indirettamente alla legalità agendo sul significato di giustizia. Non c’è da chiedersi se oggi la formula «Honestae vivere, alterum non ledere, suum cuique tribuere» abbia ancora valore (visto che è diventata una regola di costume), ma se ne abbia mai avuto (teoricamente) e quale sia stato il suo reale significato (praticamente).

In tal senso, la situazione italiana a oggi è eccitante da un punto di vista speculativo.

Le vicende giudiziarie di Berlusconi sono in realtà le variazioni di un tema maggiore: che armi si possono adottare per proteggersi dalla legge? “Perché dovrei tutelarmi dalla legge?” ci si potrebbe chiedere a questo punto. Il motivo è presto detto: se la domanda delle domande è chi sorveglia i sorveglianti, e quindi chi deve controllare la magistratura, significa che in pratica è il sorvegliante stesso il vulnus del sistema giuridico. Leggi il resto dell’articolo

Atti impuri: da solo o in compagnia

Non so voi, ma io adoro guardare le persone che leggono libri mentre camminano. Questi lettori deambulanti, ogni volta che li incontro, resto a fissarli, spesso con l’intento di scoprire il titolo del libro che li ha rapiti a tal punto da non fargli badare al rischio di sbattere addosso a qualcuno o di pestare una merda. Una volta ne ho conosciuto uno, si chiamava Biagio e faceva la spesa al discount dove lavoravo. Comprava sempre l’aranciata economica e le scatolette di cibo per gatti, di rado altro. Ogni volta che veniva a fare la spesa, Biagio aveva tra le mani un libro diverso; gli ho visto leggere Bradbury, Burroughs, Ballard, oppure Miller, Dick, Orwell, e ancora Saramago, Nietzsche, Joyce, e tanti altri romanzi, di quelli che, quando li leggi, pensi: “Ecco a cosa serve, vivere!”. Leggi il resto dell’articolo