Montecitorio Wrestling Federation /2

[Episodio 1]

di Matteo Pascoletti

Il mantenimento della kayfabe riguarda ogni aspetto dello show. Sul ring l’arbitro è un attore esattamente come i wrestler, sebbene con compiti diversi. Oltre agli aspetti più ovvi del ruolo, ossia recitare la parte di un arbitro nella rappresentazione di una lotta, deve accentuare la drammaticità dell’incontro, ad esempio separando i due lottatori nelle fasi più concitate, oppure controllando che un wrestler colpito duramente al volto sia in grado di continuare lo scontro. Inoltre dà istruzioni ai due lottatori quando è abbastanza vicino da poter parlare senza essere notato dal pubblico, avvertendoli che l’incontro deve finire a breve. Il pubblico non deve accorgersi di nulla, altrimenti sarebbe compromessa la kayfabe, e con essa la qualità dello spettacolo: come se a un prestigiatore il coniglio cascasse per terra prima di essere misteriosamente tratto dal cilindro.

Anche i commentatori che si vedono a bordo ring sono a tutti gli effetti personaggi dello show, così come i commentatori in studio degli show trasmessi all’estero: commentano come se credessero alla rappresentazione (spettatore mark), quando in realtà conoscono tutti i trucchi e i retroscena (si dice: spettatore smart). Per cui, se nella kayfabe Triple H colpisce Randy Orton con il proprio martello, e Randy Orton stramazza a terra mostrando un attimo dopo la fronte sanguinante, i commentatori asseconderanno la scena gridando: «Oh mio Dio, l’ha distrutto!» Nella realtà il colpo è stato solo simulato, e il sangue che Randy Orton sta perdendo proviene da un taglio che lui stesso si è fatto con una lama da rasoio passatagli dall’arbitro. È un piccolo prezzo che ogni wrestler impara ben presto a tributare allo show, se vuole fare carriera. Un po’ come quando eravamo piccoli e imparavamo a simulare la febbre, magari mettendo il termometro vicino al termosifone: e la mamma riconosceva la nostra recita e capiva che, sotto sotto, non volevamo andare a scuola (spettatrice smart), e allora recitava la parte di quella che ci cascava (spettatrice mark).

(No, scusate… Credete che la mamma ci cascasse veramente?)

La tipologia di personaggio interpretata dal wrestler si chiama gimmick. Ad esempio CM Punk ha la gimmick del Punk Streight Edge salutista ultra competitivo. Più la gimmick è costruita bene in ogni suo aspetto, più il personaggio funziona. A tale scopo un personaggio di successo deve avere della catchprases, ossia delle “frasi a effetto” che suonino fiche e provochino un’immediata reazione  di identificazione o repulsione nel pubblico. Ad esempio “Stone Cold” Steve Austin, che aveva la gimmick dello zotico sbevazzone texano, in un famoso incontro parla al microfono dopo aver sconfitto Jack “the Snake” Roberts, che a quel tempo combatteva con la gimmick del predicatore. Steve Austin dice:

Talk about your salms, talk about John 3:16 … Austin 3:16 says I just whipped your ass!

Che tradotto vuol dire più o meno:

A proposito dei tuoi salmi, a proposito di Giovanni 3:16… Austin 3:16 dice «Ti ho appena fatto il culo!»

Da quel momento «Austin 3:16 –Ti ho appena fatto il culo!» è diventata una delle catchprase di maggior successo, con grande giovamento per la carriera di Steve Austin e del merchandising.

Scopo analogo hanno le taunt, pantomime che caratterizzano il personaggio e dove è spiccata la componente gestuale…

– …Buonasera, siamo ancora qui a MWF Planet, io sono Jo Chrucian e qui con me c’è ancora Dave Parentz. Dopo il break pubblicitario continua sul ring della Montecitorio Arena lo scontro tra Dani Saint, la pasionaria della Pornocracy of Liberty, e Susy Kamus. Dave, come vedi il combattimento, finora?
– Lo vede bene, Jo, lo vedo male invece per Dani Saint che ha avuto la pessima idea di provocare a inizio puntata Susy Kamus, gridandole che lei dell’articolo 18 non ha mai avuto bisogno, e che le dichiarazioni di guerra di Helsa Poppyn contro l’articolo 18 sono la prosecuzione naturale di quanto voleva la Pornocracy of Liberty. «Lo rivendico con orgoglio», ha gridato Dani Saint in faccia a Susy Kamus, e allora lo scontro è stato inevitabile…
– Posso dire una cosa, Dave?
– Certo Jo.
– Ma basta con ‘sta Susy Kamus, non se ne può più! E diritti di qua, e diritti di là, e operai, e lotta di classe e giù che blatera, blatera… Sai perché ha sfidato Dani Saint? Perché Helsa Poppyn ha fatto letteralmente il culo a Susy Kamus, due settimane fa, e ora Susy Kamus ha bisogno di rifarsi un’immagine. È tutta invidia, la sua!
– Ma che dici Jo, Susy Kamus è sempre stata una beniamina del pubblico, ha sempre lottato per i diritti di tutti, anche i tuoi e i miei, non ha certo bisogno di questi mezzucci.
– Ma chi gliel’ha chiesto, scusa, ma che vuole? Ma io i miei diritti li difendo da solo, ma che c’entra!
– Intanto Dani Saint è riuscita a ribaltare la situazione iniziale, e ora sta conducendo decisamente l’incontro… swinging neckbraker! Susy a terra… Oh no, Dani Saint spalanca la bocca e fissa il pubblico con aria di sfida… senti come fischiano… sappiamo cosa significa, vero, Jo?
– Certo Dave, significa: «Ciao ciao, Susy Kamus, sta per arrivare l’Oral Stage!»
– Temo tu abbia ragione, Jo… calcio di Dani… No! Mamma mia! Stratosferico german suplex di Susy Kamus! Incredibile, amici! Mamma mia che botta, questa l’ho sentita anch’io! Altro che i tuoi diritti Jo, pensa a quelli Dani Saint! Vediamo Dani Saint a terra, è stato un colpo tremendo, davvero non se lo aspettava.
– Dai Dani, alzati, ti prego!
– Jo questo tuo atteggiamento non è professionale.
– Ma chissenefrega… Dani, Dani! Speriamo arrivi Helza Poppyn, una bella Cry4Sacrifice e ti saluto Susy Kamus. Vai Dani, alzati!
– Io non credo che la Dama Piangente si farà vedere Jo, siamo nell’Era della Sobrietà, certi eccessi sono banditi dal General Manager George Napo… Ecco! Braccio alzato e pugno chiuso, Susy Kamus chiama la Working Class, il pubblico la incita mentre Dani si è alzata…
– Working Class! Ma porca…
– L’arbitro Flohris conta! 1, 2, 3 Suuuuuusy Kaaaaaamuuuus! Susy Kamus vince! Stand up for your rights, amici della MWF! Un incontro praticamente dominato dall’inizio alla fine da Susy Kamus, che non si è fatta cogliere impreparata dalla reazione di Dani Saint nelle fasi finali. Vediamo la Kamus che guarda soddisfatta l’avversaria a terra, mentre l’arbitro Flohris ha già guadagnato l’uscita.
– E adesso che fa, Dave?
– Non lo so Jo, sta andando a bordo ring…
– Ah, vedi? Diritti, diritti, diritti, ma sta a vedere che adesso prende una sedia per negoziare con la faccia di Dani Saint. Tutti uguali questi sindacalisti!
– Jo non essere fazioso, Susy Kamus non farebbe mai una cosa del genere… Ma… Che cos’ha preso? Ah, è lo statuto dei lavoratori! Forse vuole fare un bel ripasso a Dani Saint… Ah ah ah ah, guarda, l’ha messo sulla faccia della povera Dani. «Rivendica questo!»… Ah ah ah ah ah! Grandissima Susy Kamus!
– Rivediamo intanto al replay la perfetta esecuzione della Working Class, lo snap DDT con cui Susy chiude i suoi incontri.
– Esecuzione davvero perfetta, hai ragione Jo, un DDT da manuale. Susy Kamus non sarà un tecnico, ma di sicuro sa come mandare al tappeto i suoi avversari. Molto sportivo da parte tua ammetterlo, Jo, visto che Susy non è tra le tue preferite.
– Che ti credi, io sono un liberale… Helsa Poppyn! oh santissimo Friedman eccola! Helsa Poppyn era nascosta sotto il ring! vai Helsa, liberalizza tutto, tuttoooo!
– Incredibile, amici, Helsa Poppyn è stata nascosta per tutto il tempo, e ora sguscia alle spalle di Susy Kamus… Susy non l’ha vista! Voltati, Susy, voltati!
– Sta piangendo, eccola! Piangi, Helsa, piangi, piangi per noi liberali!
– Oh no! Colpo di scena alla Montecitorio Arena! Helsa Poppyn, La Dama Piangente, chiude Susy Kamus nella sua Cry4Sacrifice, e intanto le dice «mi dispiace, mi dispiace»…
– Helsa! Helsa! Helsa!
– Davvero sleale questo attacco alle spalle di Helsa, Jo. È strano, perché la sua stable sembrava arrivata a inaugurare L’Era della Sobrietà, dopo i bagordi e le mille scorrettezze del lungo regno di King Bunga, che ha lasciato al collasso le casse della MWF. Ma questo attacco a sorpresa non mi pare affatto sobrio, e non capisco le ultime mosse della sua stable. Chissà che avrà da dire George Napo.
– Susy Kamus batte la mano in segno di cedimento, Dave, ma naturalmente non è un incontro, l’incontro è finito, l’arbitro è andato via. Micidiale questa finisher, la Cry4Sacrifice di Helsa.
– Sì, Jo, se non sbaglio è una tecnica del ju-jitsu… del resto la sua stable ci ha abituati fin da subito a un wrestling di altissimo livello, come quello dei primi anni ’90…
– Questo sì che è wrestling del fare, Dave!
– Contieniti Jo… mamma mia che primo piano impressionate, Susy Kamus sta soffocando… Jo non esultare, è di cattivo gusto… Possibile che non intervenga nessuno? Così l’ammazza!… Meno male, sta rientrando l’arbitro Flohris, lo vediamo salire sul ring, ecco che allontana finalmente Helsa Poppyn che piange e continua a dire «mi dispiace»… vorrei capire di cosa però, praticamente ha strangolato Susy Kamus, la beniamina del pubblico è stesa a terra priva di sensi… e infatti Flohris fa segni verso il backstage perché arrivino i soccorsi, vediamo che Susy Kamus perde sangue dalla bocca, il pubblico è sotto shock… Terribile finale di show qui alla MWF, con l’attacco veramente infame di Helsa Poppyn: con la sua finisher ha praticamente bloccato la respirazione della Kamus, con conseguenze che, speriamo, non siano devastanti come sembrano.
– Ma insomma, Dave, se si vuole contrastare la stable di The Professor tutta la MWF deve aspettarsi questo e altro. Io ho visto Helsa combattere in altre federazioni, e ti assicuro che finora si sta veramente trattenendo… quella non era una Cry4Sacrifice, era un abbraccio di benvenuto!
– Se quello era un benvenuto, Jo, spero che Helsa Poppyn non venga mai a darmi quello di addio. Tu che sembri conoscerla bene, Jo, come te lo spieghi questo assalto a sorpresa?
– Semplice Dave. Helsa ha voluto lanciare un messaggio molto chiaro a Susy: se vuoi difendere l’articolo 18 devi vedertela con me, sono io la tua rivale, e siccome a me non piace il posto fisso, perché è monotono, non ti aspettare che me ne stia seduta in prima fila mentre ti fai bella battendo le mezze cartucce come Dani Saint, non ti aspettare una rivalità convenzionale. Ma è chiaro che Helsa non ce l’ha con Susy Kamus, è colpa di Susy Kamus se Helsa è costretta a farle male. E naturalmente il messaggio vale per tutta la stable di Susy.
– Non saprei Jo, in questo attacco ci ho visto del risentimento personale…

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