Appunti biodegradabili dalla terra della fantasia – 5

Venerdì scorso, come sapete, sono tornato di nuovo a Roma. L’intenzione era quella di partire da Frigolandia verso le due di pomeriggio, ma quando sono riuscito a salire in macchina erano le quattro e mezza. Fino all’uscita di Roma nord il viaggio è filato liscio, ma non appena sono entrato nel raccordo: il caos. Le macchine erano incolonnate su tre file che procedevano a passo d’uomo, mentre io già cominciavo a rimpiangere la mia nuova casa e non vedevo l’ora di tornarmene in Umbria. La cosa più terribile, tra tutte, è la differenza della qualità dell’aria. Leggi il resto dell’articolo

Appunti biodegradabili dalla terra della fantasia – 2

Il tempo è come un carrello al supermercato, ci puoi metter dentro quello che vuoi; ma se non hai i soldi per pagare resta vuoto. Questa avventura a Frigolandia procede nel migliore dei modi. È normale essere entusiasti della vita di campagna dopo qualche settimana, dice Simone Rossi, ma, fatta eccezione per la paura presa venerdì scorso, e l’imprevisto dell’acqua di cui vi dirò più in là, non posso che ritenermi soddisfatto, pacificato, per certi versi: rinato. Perlopiù i giorni se ne sono andati recuperando il lavoro arretrato tralasciato nelle ultime due faticose settimane a Roma. Il trasloco è stato duro, i libri e le cose, accumulate in quasi dieci anni di vita, sembravano non finire. Ho buttato via parecchi ricordi. Oggettini, foglietti, addirittura alcune Leggi il resto dell’articolo